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mentono sapendo di mentine

martedì 22 settembre 2009

Più di un sud



Il caso di Torino, città dove la recente immigrazione dal Sud del mondo è stata preceduta da un'imponente immigrazione dal sud italiano, presenta caratteristiche particolarmente interessanti per riflessioni di carattere più generale. Frutto di prolungate ricerche sul campo, condotte da cinque giovani studiosi tra il 1996 e il 2002, i saggi contenuti in questo volume portano un significativo contributo alla comprensione di alcuni aspetti centrali dell'immigrazione a Torino oggi, utilizzando i metodi di indagine dell'antropologia per far emergere nella ricchezza del dettaglio etnografico le principali variabili e le molte dimensioni del fenomeno migratorio e dell'esperienza dei migranti.
A differenza della maggior parte degli studi sull'immigrazione in Italia, Più di un Sud non si concentra soltanto sulla "nuova immigrazione" ma considera anche le conseguenze della precedente immigrazione interna. Vengono inoltre esplorate le rappresentazioni "native" (italiane, torinesi) dell'immigrazione e degli immigrati: uno dei saggi, esaminando le strategie di costruzione del sentimento etnico padano perseguite dalla Lega Nord, permette di cogliere i mutamenti di bersaglio del pregiudizio - dal meridionale all'extracomunitario - nel corso dell'ultimo ventennio.
Aperto da un'introduzione che fornisce le coordinate essenziali per inquadrare il "caso Torino" e discute i principali aspetti metodologici e teorici dell'antropologia delle migrazioni, il volume illustra concretamente questioni importanti per chi si trova ad affrontare le problematiche legate all'immigrazione e costituisce uno strumento prezioso tanto nell'insegnamento universitario quanto nella formazione e aggiornamento di operatori dei servizi sociali.

Paola Sacchi ha conseguito il dottorato di ricerca in Antropologia culturale e etnologia presso l'Università di Torino ed è attualmente professore a contratto di Antropologia culturale presso l'Università di Pavia e di Antropologia del Medio Oriente presso l'Università di Torino. Ha condotto ricerche sul terreno tra i gruppi beduini del Negev e tra gli immigrati maghrebini in Piemonte. Coautrice, con U. Avalle e M. Maranzana, di Corso di scienze sociali (Bologna, Zanichelli, 2000), ha recentemente pubblicato Nakira. Giovani e donne in un villaggio beduino di Israele (Torino, Il Segnalibro, 2003).

Pier Paolo Viazzo è professore di Antropologia sociale presso l'Università di Torino. Ha condotto ricerche sul terreno in area alpina e si occupa di antropologia delle società complesse, delle relazioni tra antropologia, storia e demografia, e di antropologia delle migrazioni e della mobilità. Tra i suoi lavori più recenti: Introduzione all'antropologia storica (Roma-Bari, Laterza, 2000); Comunità alpine. Ambiente, popolazione, struttura sociale nelle Alpi dal XVI secolo ad oggi (Roma, Carocci, 20012) e, con M. Aime e S. Allovio, Sapersi muovere. I pastori transumanti di Roaschia (Roma, Meltemi, 2001).

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