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mentono sapendo di mentine

giovedì 17 gennaio 2008

Requiem for a Dying Planet

Piccolo Regio Laboratorio 2007-2008
Requiem for a Dying Planet
Dallo spazio al mondo sottomarino con il cinema di Werner Herzog. Un cine-concerto con la presenza in sala del regista tedesco
Piccolo Regio “G. Puccini”, Giovedì 17 Gennaio 2008 ore 21
Il cine-concerto Requiem for a Dying Planet, giovedì 17 gennaio alle ore 21, per la Stagione del Piccolo Regio Laboratorio, propone l’esecuzione dal vivo della colonna sonora di The White Diamond (2004) e di The Wild Blue Yonder (presentato a Venezia nel 2005, vincitore del Premio Fipresci) e la proiezione sullo schermo di scene tratte dai due film, tra le opere più affascinanti del regista tedesco Werner Herzog, autore dell’indimenticabile Fitzcarraldo (1982). La musica ha sempre avuto un ruolo centrale nell’arte di Herzog. Non è mai stata un’aggiunta, ma sempre parte integrante di ogni sua creazione; nei suoi film più recenti la utilizza per compiere un passo ulteriore: «Voglio usare l’immaginazione e il suono in un modo che non avete mai incontrato prima» così scrive all’inizio della produzione di The Wild Blue Yonder, un viaggio sospeso tra il documentario e la fantascienza, tra immersioni subacquee e missioni spaziali. Un film che mostra immagini inedite della Nasa, mescolate a riprese degli abissi sotto la calotta antartica. Un racconto per immagini dell’eterno sogno dell’uomo: trovare un altro mondo, più puro, senza conflitti. Come anche in The White Diamond, titolo del film e anche nome del dirigibile a bordo del quale il regista partecipò a una spedizione sorvolando le più remote foreste tropicali della Guyana. Su queste immagini memorabili, le musiche di un ensemble inconsueto, in cui si miscelano il violoncello del compositore olandese Ernst Reijseger (autore di tutto il materiale sonoro), la voce del senegalese Mola Sylla e le polifonie del gruppo Concordu e Tenore de Orosei, quintetto di voci tradizionali sarde. Reijseger, violoncellista dall’età di otto anni, comincia negli anni Settanta la sua avventura musicale nel contesto dell’improvvisazione e nell’85 riceve il più importante premio del jazz olandese (Boy Edgar Prijs). Numerose le sue collaborazioni: con l’Orchestra ICP di Misha Mengelberg e con artisti del calibro di Louis Sclavis, Trilok Gurtu, le Voches de Sardinna e Franco D’Andrea. Mola Sylla, originario di Dakar, vive ad Amsterdam dall’87, musicista e cantante, usa il Wolof, l’antica lingua africana parlata ancora dalla maggior parte dei senegalesi, per ricordare le antiche leggende del suo popolo. Custodi fedeli all’eredità musicale ricevuta dai cantori anziani, i Concordu e Tenore de Orosei eseguono nelle due particolari modalità a Tenore e Concordu, i Gotzos (canti della Passione di Cristo), le serenate d’amore e tutto il repertorio canoro sacro e profano del loro paese. L’effetto finale è quello di una trance fuori dal tempo, un intreccio ipnotico di ingredienti per un’audace coesione tra nord e sud del mondo, tra il jazz d’avanguardia e le più antiche tradizioni musicali. Il cine-concerto ricrea dal vivo le magiche atmosfere dei film, presenta musicisti autori delle musiche e li confronta con un montaggio video appositamente realizzato, uno spettacolo multimediale frutto della combinazione tra suono e immagine.
Werner Herzog, presente in quei giorni a Torino, ha assicurato la sua presenza in sala. Il concerto è infatti inserito nell’ambito di Segni di vita – Werner Herzog e il cinema, omaggio dedicato al regista dal Museo Nazionale del Cinema che prevede una retrospettiva completa di tutti i suoi film (a partire dal 15 gennaio), una mostra multimediale ospitata alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (16 gennaio-10 febbraio) e un laboratorio con il regista presso la Scuola Holden. L’iniziativa si avvale del contributo della Città di Torino.I biglietti a 7,50 euro sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro Regio (piazza Castello 215 - tel. 011.8815.241/242 - e-mail) e un’ora prima dello spettacolo alla Biglietteria del Piccolo Regio. Lo spettacolo fa parte del programma Al Regio in famiglia che prevede l’ingresso gratuito per ogni giovane fino a 16 anni e il biglietto ridotto per gli accompagnatori adulti.
Per informazioni: Tel. 011.8815.557 - e-mail.
Torino, 20 Dicembre 2007
Paola GiuntiCapo Ufficio Stampa

Ufficio Stampa Teatro Regio Torino - Tel. 011.8815.229/239/233

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