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mentono sapendo di mentine

mercoledì 19 maggio 2010


Il regista iraniano Abbas Kiarostami ha voluto cominciare il suo incontro con la stampa al Festival di Cannes chiedendo la libertà del collega e compatriota Jafar Panahi, inprigionato in Iran dal marzo scorso e per questo assente nella giuria di Cannes dove era stato invitato. "Non posso capire come un film possa essere un delitto e ancor di meno un film che non è ancora stato fatto", ha detto Kiarostami, che presenta in concorso 'Copia Conforme'.
Il cineasta ha raccontato che giusto poco prima dell'incontro con la stampa ha ricevuto una chiamata dalla moglie di Panahi, con cui alla fine non ha potutto parlare. Kiarostami ha detto che sperava fossero buone notizie e che sarebbe un buon segnale se Panahi fosse liberato oggi. Invece, una giornalista accreditata al festival ha preso la parola per spiegare che la novità della situazione di Panahi è che il regista de 'Il cerchio' ha iniziato uno sciopero della fame a oltranza che non è stato però confermato da altre fonti.
Juliette Binoche, che affiancava Kiarostami nella conferenza stampa si è emozionata e non ha potuto trattenere le lacrime. Ma quando i fotografi hanno cominciato a scattare flash, l'attrice ha fatto segno con la mano di fermarsi e le macchine fotografiche sono state abbassate.

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