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mentono sapendo di mentine

giovedì 14 ottobre 2010

40% Le mani libere del destino


Sinopsi
Lucio ha passato la prima parte della sua vita a mettersi nei guai. Un’adolescenza vissuta nell’anonimato della periferia, la droga, i traffici, i problemi con la Legge, sono stati l’abisso da cui si è ritratto appena in tempo.
Quando esce dalla comunità di recupero, comincia a lavorare in una cooperativa sociale dove incontra una pittoresca tribù di personaggi con alle spalle storie altrettanto complicate. Dopo i conflitti iniziali con Alfred, il suo collega albanese, oltre che rivale nella squadra di calcio, Lucio entra a far parte del gruppo.
Ma quando il passato sembra riaffacciarsi con i pericoli e le tentazioni di sempre, saranno proprio i suoi compagni a salvarlo da un finale già scritto.
La produzione
Prodotto dalla Cooperativa Sociale Arcobaleno, il film è stato girato in DVCPROHD 1080 e si avvale, a parte alcune eccezioni come Luciana Littizzetto, di attori esordienti e degli stessi lavoratori della Cooperativa. Una commedia neo realista dai risvolti ironicamente “noir”, che ha, fra gli altri, l’intento di far conoscere l’esperienza delle imprese sociali, spesso misconosciuta e equivocata.

martedì 12 ottobre 2010

Escursione in Val Lunga con Walter Nones e Karl Unterkircher


Un'escursione in Val Lunga, splendida traversa della Val Gardena in Dolomiti, tra luoghi storici dell'alpinismo e natura incontaminata. Ecco un ricordo di Walter Nones e Karl Unterkircher, che tre anni fa ci hanno fatto da guida in questo indimenticabile viaggio di Montagna.tv nel 2007, durante il quale abbiamo visitato anche la base dell’Aiut Alpin Dolomites e il Centro Carabinieri Addestramento Alpino di Selva Val Gardena. Oggi, non ci sono più, entrambi scomparsi in Himalaya a due anni di distanza l'uno dall'altro nel tentativo di aprire una via nuova.
Dal sito di Montagna TV
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martedì 5 ottobre 2010

Dal sito di Walter Nones

SELVA DI VAL GARDENA (BZ), 04 OTTOBRE 2010

Man mano che le ore passano mi rendo sempre più conto di quanto ci mancherà la presenza di Walter. Magnifico compagno, uomo semplice ma di grandi valori morali. Ringrazio tutte le persone che stanno vicino ai miei piccoli a me, a mamma Rita, Maurizio e a tutta la famiglia.

Mi danno forza tutti i Vostri messaggi di vicinanza che mi stanno giungendo.
Penso con affetto a Giovanni e Manuel che oggi hanno raggiunto Walter, e al loro stato d’animo. Un pensiero di ringraziamento và agli sherpa, che Walter tanto rispettava che con spirito di amicizia l’hanno riportato al campo ABC.

Con Giovanni ci siamo sentiti oggi. Mi ha riferito che sabato avevano tentato di arrivare alla base dello sperone roccioso che caratterizza la parete sud Ovest del Cho Oyu. La situazione meteo se pur discreta era caratterizzata da forte vento. Giovanni e Manuel erano al campo intermedio 6.300 mt già la sera per riposarsi, mentre Walter, che non risentiva della quota aveva deciso di bivaccare a circa 7.000 mt, per non dovere ripetere la salita il giorno dopo. Voleva dare un’occhiata alla parete da vicino e fare alcune foto per poi riunirsi ai compagni al campo intermedio e consultarsi con loro su come programmare i prossimi giorni.

Io l’ho sentito al telefono sabato sera e mi ha riferito che si sarebbe mosso alle prime luci dell’alba in condizioni di sicurezza per evitare rischi inutili. Eravamo d’accordo di risentirci la sera al suo rientro.

Una prima ipotesi, ma attendiamo maggiori dettagli, è che Walter nello smontare la sua tendina è stato investito da una forte raffica di vento. Complice l’effetto vela creatosi con il telo tenda, ne abbia provocato la caduta nel vuoto.
Ciao Walter, ciao amore. Sento che nel nostro cuore ci sarai per sempre come le montagne che hai tanto amato.

Manuela, Patrik, Erik.

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lunedì 4 ottobre 2010

Morto l'alpinista Walter Nones


Era partito il 6 settembre da Monaco di Baviera alla volta del Cho Oyu insieme alle due guide alpine Giovanni Macaluso e Manuel Nocker, ma Walter Nones, carabiniere di 39 anni, non ce l'ha fatta. E' morto questa mattina mentre tentava di trovare una nuova via sul lato sud ovest del massiccio. A stroncare il suo sogno sembra sia stata una valanga.

LE FOTO DELLA SPEDIZIONE

A dare la notizia è stata la moglie, Manuela, sul blog dello stesso alpinista: "Walter ha avuto un incidente questa mattina. Non potremo più riabbracciarlo, possiamo solo ricordarlo per il grande uomo speciale che era. Non ci sono ancora informazioni precise sull'accaduto quindi chiedo rispetto da parte dei mezzi d'informazione nel diffondere la notizia". Nones sarebbe dovuto tornare a casa dai due figli piccoli il 20 ottobre.

"Non è un'ossessione - aveva spiegato alla vigilia della partenza di quella che è diventata la sua ultima spedizione -. L'alpinismo è passione, divertimento. Se ci saranno le condizioni per portare a termine il progetto alpinistico, bene. Altrimenti si torna indietro senza patemi d'animo". Nones aveva in mente una nuova linea sulla parete sud ovest del Cho Oyu, tra la via slovacca del 2006 e quella giapponese del 1994, lungo un tratto di roccia tra i 7.000 e i 7.500 metri di altitudine.

"Dopo la tragedia del Nanga Parbat, solo ora - aveva detto l'alpinista - ho la mente sufficientemente sgombra per affrontare una nuova spedizione. E' chiaro che certe esperienze ti rimangono impresse come un marchio, che la vita è fatta di momenti di gioia e di dolore, ma voglio guardare avanti".

Nato a Cavalese il 5 novembre 1971, Walter Nones era trentino di origine ma da tempo viveva in Valgardena, Alto Adige. Era guida alpina, maestro di alpinismo e appuntato dei carabinieri. Vantava fra l'altro, la conquista, nel 2004, del K2 senza ossigeno.

Solo due anni fa mentre scalava la parete Rakhiot del Nanga Parbat, sull'Himalaya, aveva assistito alla morte del compagno di avventura Karl Unterkircher che cadde in un crepaccio. La vicenda tenne con il fiato sospeso non solo gli appassionati di alpinismo italiani. Il corpo di Unterkircher non venne recuperato. I due compagni furono salvati con gli elicotteri a 5.700 metri dopo un odissea di dieci giorni. "Hanno mostrato di essere eccellenti alpinisti" disse allora Reinhold Messner.

Stavolta la salma di Nones sarà restituita alla moglie e ai due piccoli figli di due e cinque anni. Sembra sia stata recuperata dai due compagni di scalata: il collega di Arma Giovanni Macaluso, 46 anni, di Bressanone, con cui Nones aveva già condiviso due esperienze extraeuropee sul McKinley, in Alaska (1999) e sull'Aconcagua, in Argentina (2003) e Manuel Nocker, 30 anni, aspirante guida alpina di Selva, alla prima esperienza extraeuropea.